
Dopo la morte di don Calabria (4 dicembre 1954), don Pedrollo il 3 marzo 1955 viene nominato Superiore Generale della Congregazione dei Poveri Servi della Divina Provvidenza. È lui a realizzare un lontano desiderio di don Calabria, quello di aprire la Congregazione all’attività missionaria (la prima missione viene fondata in America Latina nel 1959). È sempre sotto la sua guida che vengono realizzati il Centro Don Calabria di via Roveggia (oggi trasferito in via San Marco) e l’ospedale geriatrico “Don Calabria” di Negrar.
Rimane Superiore Generale dell’Opera fino al 1967 quando, avendo superato il 75° anno di età, chiede ai confratelli di non essere rieletto. Anche negli anni successivi don Pedrollo è vera e propria immagine viva di don Calabria, testimone capace di mostrare con la sua vita la santità e lo «spirito puro e genuino» del Fondatore. Inoltre nel suo apostolato è vicino a tantissime persone, dentro e fuori dall’Opera.
Muore il 16 febbraio 1986 a San Zeno in Monte. Nel 2018 è iniziato il suo processo di canonizzazione, tuttora in corso.