Dopo le grandi emozioni di ieri, il Capitolo è proseguito oggi con i lavori assembleari dei Fratelli e delle Sorelle dedicati alla revisione e approvazione del documento finale. Tra i momenti più significativi della giornata c'è la prima Messa celebrata da don Max nel suo ruolo di Casante e poi la visita di don Antonio Mazzi, decano dei Poveri Servi.
Nella sua meditazione il Casante ha ricordato che la gioia di Gesù è quella di chi ama. Chi non ama non può essere gioioso. Gioia e amore camminano insieme. La gioia cristiana ha la sua sorgente nell'amore, è un raggio dell'amore. E l’amore ha la sua sorgente nel Dio della Pasqua che si è donato totalmente. Se vogliamo vivere nella gioia vera dobbiamo essere capaci di radicare la nostra vita nell’amore; nella donazione; nell’ avere il coraggio di vivere fino in fondo le Beatitudini che sono il cammino della gioia.
Da parte sua don Antonio con la consueta sua appassionata lettura del Vangelo, ha espresso ai Capitolari tre punti affascinanti della vita di Gesù su cui frequentemente riflette:
1. Gesù adolescente, è l'invito per tutti di tornare ai giovani, particolarmente agli adolescenti. Secondo la sua esperienza Gesù sicuramente, è andato a vedersi la Capitale e poi a parlare con i sacerdoti del Tempio. Maria al rientro a casa, poi avrà avuto tanti pensieri e tante domande su questi 3 giorni passati a Gerusalemme Gesù solo...
2. L'incontro di Gesù con Giovanni Battista, che ha determinato le prime scelte della sua vita pubblica. Infatti, questo incontro con la profezia del Battista l'ha spinto diritto nel deserto...
3. I discepoli si chiedono ma che Dio è il Dio di Gesù che ama i peccatori, che rimprovera i religiosi del suo tempo....Pietro il più curioso vuole capire meglio, segue Gesù e accoglie con gli altri la grande rivelazione: fratelli, amici,da oggi in avanti quando pregate fite: Padre. Per un ebreo questa relazione nuova con il Divino chiamato d'ora in poi Abbà, è straordinaria e sconvolgente.
Nella sua semplice ma profonda interpretazione del Vangelo, Don Antonio ci lascia queste tre parole: giovani, profezia, Padre....
Nella sua meditazione il Casante ha ricordato che la gioia di Gesù è quella di chi ama. Chi non ama non può essere gioioso. Gioia e amore camminano insieme. La gioia cristiana ha la sua sorgente nell'amore, è un raggio dell'amore. E l’amore ha la sua sorgente nel Dio della Pasqua che si è donato totalmente. Se vogliamo vivere nella gioia vera dobbiamo essere capaci di radicare la nostra vita nell’amore; nella donazione; nell’ avere il coraggio di vivere fino in fondo le Beatitudini che sono il cammino della gioia.
Da parte sua don Antonio con la consueta sua appassionata lettura del Vangelo, ha espresso ai Capitolari tre punti affascinanti della vita di Gesù su cui frequentemente riflette:
1. Gesù adolescente, è l'invito per tutti di tornare ai giovani, particolarmente agli adolescenti. Secondo la sua esperienza Gesù sicuramente, è andato a vedersi la Capitale e poi a parlare con i sacerdoti del Tempio. Maria al rientro a casa, poi avrà avuto tanti pensieri e tante domande su questi 3 giorni passati a Gerusalemme Gesù solo...
2. L'incontro di Gesù con Giovanni Battista, che ha determinato le prime scelte della sua vita pubblica. Infatti, questo incontro con la profezia del Battista l'ha spinto diritto nel deserto...
3. I discepoli si chiedono ma che Dio è il Dio di Gesù che ama i peccatori, che rimprovera i religiosi del suo tempo....Pietro il più curioso vuole capire meglio, segue Gesù e accoglie con gli altri la grande rivelazione: fratelli, amici,da oggi in avanti quando pregate fite: Padre. Per un ebreo questa relazione nuova con il Divino chiamato d'ora in poi Abbà, è straordinaria e sconvolgente.
Nella sua semplice ma profonda interpretazione del Vangelo, Don Antonio ci lascia queste tre parole: giovani, profezia, Padre....