25° anniversario dell'ospedale di Marituba

La ricorrenza è stata celebrata con una S. Messa presieduta dal vescovo di Belem e la benedizione di una targa commemorativa
Era il 29 agosto 1997, esattamente 25 anni fa, quando l'Hospital "Divina Providência" iniziava ufficialmente l’attività di assistenza sanitaria a Marituba, nella ex colonia per lebbrosi diventata nel frattempo una città all’estrema periferia di Belem, capitale dello stato del Parà.

Le celebrazioni
I 25 anni sono stati celebrati con una S. Messa presieduta lo scorso 26 agosto dall’arcivescovo di Belem, mons. Alberto Taveira Corrêa, che nell’omelia ha ringraziato l’Opera Don Calabria per l’impegno in questa terra e ha ricordato che in questo luogo si possono toccare con mano i miracoli che Dio sa compiere attraverso gli uomini. Dopo la Messa è stata scoperta una targa commemorativa dei 25 anni e sono stati consegnati riconoscimenti alle persone e alle associazioni che in questi anni hanno contribuito in modo particolare allo sviluppo dell’ospedale. Inoltre con l’occasione è stato effettuato il taglio del nastro del nuovo “Centro per il parto naturale” con 26 posti letto dedicato al dr. Avelar Feitosa, già direttore sanitario del nosocomio e deceduto nel 2020 a causa del Covid.
All'evento erano presenti, tra gli altri, il Delegato della Delegazione Aparecida don Jaime Bernardi, l'economo generale fratel Gedovar Nazzari e il direttore dell'ospedale don Alves Tchilunda. Proprio fratel Gedovar fu uno dei principali protagonisti nella fondazione dell’ospedale “Divina Provvidenza”, realizzando il sogno del vescovo missionario monsignor Aristide Pirovano che proprio a Marituba aveva dedicato gli ultimi anni della sua vita insieme all'amico imprenditore Marcello Candia. Sogno che si realizzò anche grazie all’aiuto dell’ingegnere Terezinha Botelho che si occupò del progetto (nonchè dei successivi progetti di ammodernamento).

Un po' di storia
I lavori, iniziati nel 1992, terminarono nel 1996 e mons. Pirovano potè celebrare Messa tra le mura dell’ospedale nella sua ultima visita in Amazzonia. Inizialmente la struttura doveva servire per dare assistenza sanitaria qualificata agli ex lebbrosi della colonia, che a causa della loro malattia presentavano una serie di problematiche di tipo neurologico, ortopedico e molto altro. Tuttavia ben presto fu chiaro che il “Divina Provvidenza” poteva avere una funzione molto più ampia perché la città di Marituba si stava sviluppando a grande velocità.

Vedi video con la storia dell'ospedale (in portoghese)

L'ospedale oggi
Oggi l’ospedale è punto di riferimento per l’assistenza agli abitanti di circa 30 municipi della grande Belem, con un bacino di un milione e mezzo di persone. La struttura si sviluppa su sei edifici per un totale di quasi 80mila metri quadri. L’ospedale è costituito principalmente dai quattro reparti di Medicina, Ginecologia e Ostetricia, Chirurgia generale e Pediatria. Vengono erogate anche prestazioni specialistiche in molti altri ambiti, come Nefrologia, Neurologia, Ortopedia e Traumatologia, Pneumologia.
L’HDP, ha una capacità di 137 posti letto e fa parte del “Sistema Único de Saúde” brasiliano, l’equivalente in Italia del Servizio Sanitario Nazionale. Dal 2002 il Ministero della Salute gli ha assegnato il titolo di "Ospedale Amico del Bambino", per il forte impegno del servizio pediatrico a promuovere e praticare l'allattamento al seno. Nel 2021 ha erogato 230.016 prestazioni sanitarie con 8.613 ricoveri. I collaboratori dell’ospedale nel 2021 erano 564. Inoltre l’ospedale si trova al centro di una rete sanitaria che comprende altre attività gestite dai Poveri Servi della Divina Provvidenza in città. Ci sono infatti l’abrigo João Paulo II, dove risiedono i lebbrosi più anziani, il Centro Dermatologico Marcello Candia, due centri di salute e una casa che ospita giovani con grave disabilità congenita. Durante le ondate della pandemia Covid l’ospedale è stato impegnato in prima linea, prendendosi cura di 250 pazienti nel biennio 2020-21.