Nella serata di domenica 20 ottobre si è spento a Negrar (Verona) il cardinale Eugenio Dal Corso, religioso dell’Opera Don Calabria e vescovo emerito di Benguela, in Angola. Mons. Dal Corso, che aveva 85 anni, era stato creato cardinale da Papa Francesco il 5 ottobre 2019. Già da qualche anno si trovava ospite presso la Cittadella della Carità di Negrar, dove nei giorni scorsi le sue condizioni di salute si sono improvvisamente aggravate. I funerali si svolgeranno giovedì 24 ottobre alle 14,30 nel duomo di Verona. Saranno celebrati dal vescovo mons. Domenico Pompili.
IL MESSAGGIO DEL CASANTE
Ecco il messaggio del Casante don Massimiliano Parrella alla Famiglia Calabriano con il ricordo di mons. Eugenio Dal Corso:
“Monsignor Dal Corso è stato un vero uomo di Dio, un grande dono per l’Opera Don Calabria e per la Chiesa tutta. Nei suoi tanti anni di missione è sempre stato vicino agli ultimi e ai dimenticati della terra. E’ stato un vero discepolo di Gesù, un vero Povero Servo che ha saputo incarnare quel grembiule di cui tanto abbiamo parlato quest’anno. Anche dopo che è stato creato cardinale, ha voluto continuare a prestare servizio come cappellano in una parrocchia sperduta dell’Angola, una delle più povere dove c’era bisogno di sacerdoti per portare avanti il lavoro pastorale. Ed è particolarmente significativo che sia morto proprio nella giornata mondiale delle missioni, che si celebrava ieri. Lui che è stato un grande missionario, trascorrendo in missione la maggior parte della sua vita, dapprima in America Latina e poi nella sua Angola. Il cardinale Eugenio è stato un vero Povero Servo secondo lo spirito di don Calabria: un uomo che ha vissuto la povertà e il distacco totale dai beni materiali fino alla fine, e contemporaneamente un servo che ha donato tutto se stesso per la Chiesa e per l’Opera.
Da alcuni giorni le condizioni di mons. Eugenio si erano aggravate. E’ stato accompagnato dai nostri fratelli di Negrar con la preghiera, l’affetto e l’attenzione che si ha verso un fratello. Ha ricevuto proprio ieri l’unzione degli infermi. Il cardinale Eugenio era pronto per incontrare il Padre. In questo periodo di sofferenza si è preparato con la preghiera e con la dedizione al Signore e alla Chiesa che lo caratterizzavano.
In questa domenica di risurrezione è tornato nella casa del Padre. Adesso sarà vicino a don Calabria e sono sicuro che dal cielo benedirà la sua famiglia, benedirà l’Opera, benedirà l’Angola che ha tanto amato, e benedirà la Chiesa tutta. Riposa in pace, cardinale Eugenio Dal Corso, e grazie dell’esempio, della passione e dell’amore che hai avuto per l’Opera e per la Chiesa. Prega per noi”.
PROFILO BIOGRAFICO DEL CARD. DAL CORSO
Il cardinale era nato il 16 maggio 1939 a Lugo di Valpantena, in provincia di Verona, secondo di sei fratelli. È entrato nella Casa dell’Opera Don Calabria di Roncà nel 1949 per poi continuare gli studi a Maguzzano (sul lago di Garda) e a Nazareth (sulle Torricelle). Ha fatto la sua prima professione religiosa nell’Opera calabriana l’8 settembre 1959 (aveva da poco festeggiato i 65 anni di professione). L'ordinazione sacerdotale è avvenuta a Verona il 17 luglio 1963.
Le sue prime esperienze di vita pastorale le ha fatte a Madonna di Campagna (Verona), a Roma e poi a Napoli. Nel 1975 ha cominciato la sua vita missionaria: la prima destinazione fu l'Argentina, a Laferrere provincia di Buenos Aires. Qui è rimasto undici anni per poi essere chiamato in Africa, precisamente in Angola, nel 1986. Si era in piena guerra civile e don Eugenio trascorse i primi anni angolani nella capitale Luanda, a fianco delle popolazioni più deboli. Il 15 dicembre 1995 è stato nominato Vescovo coadiutore di Saurimo fino al 15 gennaio 1997 quando è diventato Vescovo titolare della medesima diocesi. Il 18 febbraio 2008 è stato nominato vescovo di Benguela fino al 26 marzo 2018, quando Papa Francesco ha accolto la sua rinuncia per raggiunto limite d’età. Dopo la rinuncia, mons. Dal Corso ha deciso di restare in Angola e con grande umiltà si è messo a disposizione della Chiesa locale per fare servizio. Così gli è stato chiesto di recarsi nella sperduta diocesi di Menongue, dove c’era un grande bisogno di sacerdoti per l’ordinaria attività pastorale. Ricevette così l’incarico di cappellano del centro pastorale Santa Josefina Bakhita di Caiundo, piccola comunità nella provincia di Kuando Kubango.
Il 1° settembre 2019 il Papa annunciò che mons. Dal Corso sarebbe stato nominato cardinale. Dopo la partecipazione al Concistoro per la nomina a cardinale, avvenuta a Roma il 5 ottobre, è tornato nella diocesi di Menongue dove ha continuato il suo servizio pastorale fino a quando la salute glielo ha permesso. Negli ultimi anni viveva presso la Casa Clero della Cittadella della Carità di Negrar (Verona).
Le sue prime esperienze di vita pastorale le ha fatte a Madonna di Campagna (Verona), a Roma e poi a Napoli. Nel 1975 ha cominciato la sua vita missionaria: la prima destinazione fu l'Argentina, a Laferrere provincia di Buenos Aires. Qui è rimasto undici anni per poi essere chiamato in Africa, precisamente in Angola, nel 1986. Si era in piena guerra civile e don Eugenio trascorse i primi anni angolani nella capitale Luanda, a fianco delle popolazioni più deboli. Il 15 dicembre 1995 è stato nominato Vescovo coadiutore di Saurimo fino al 15 gennaio 1997 quando è diventato Vescovo titolare della medesima diocesi. Il 18 febbraio 2008 è stato nominato vescovo di Benguela fino al 26 marzo 2018, quando Papa Francesco ha accolto la sua rinuncia per raggiunto limite d’età. Dopo la rinuncia, mons. Dal Corso ha deciso di restare in Angola e con grande umiltà si è messo a disposizione della Chiesa locale per fare servizio. Così gli è stato chiesto di recarsi nella sperduta diocesi di Menongue, dove c’era un grande bisogno di sacerdoti per l’ordinaria attività pastorale. Ricevette così l’incarico di cappellano del centro pastorale Santa Josefina Bakhita di Caiundo, piccola comunità nella provincia di Kuando Kubango.
Il 1° settembre 2019 il Papa annunciò che mons. Dal Corso sarebbe stato nominato cardinale. Dopo la partecipazione al Concistoro per la nomina a cardinale, avvenuta a Roma il 5 ottobre, è tornato nella diocesi di Menongue dove ha continuato il suo servizio pastorale fino a quando la salute glielo ha permesso. Negli ultimi anni viveva presso la Casa Clero della Cittadella della Carità di Negrar (Verona).